Cos'è di preciso la paleodieta?

Molti di voi probabilmente risponderebbero: "Non mangiare più carboidrati, consumare solamente alimenti ricchi di proteine." Questa definizione della paleodieta è una diceria, anche se ha un fondo di verità, ma l'idea dietro questa alimentazione non è così banale. Questa sembra essere una vecchia verità per poter perdere peso, ma non giustificherebbe un'alimentazione sana.

Questa dieta è spesso associata a dei pregiudizi, come quello che la paleodieta sia un'alimentazione a senso unico e che a lungo andare privi il corpo di alcune sostanze. In verità la paleodieta è molto variegata e ciò che non viene incluso, sono cose di cui il corpo non ha bisogno.

Cosa non è la paleodieta

Un'alimentazione a senso unico 

Le cose a cui la paleodieta rinuncia sono, per farla breve, lo zucchero in tutte le sue forme e i cereali, così come altri alimenti che a lungo andare nocciono alla salute. Sicuramente, queste due sostanze sono la base di moltissimi alimenti, ma diresti mai che una dieta con molti zuccheri sia variegata? Chi pensa subito alla carne quando si parla di proteine, crede solitamente che con la paleodieta venga consumata molta carne, che chiaramente nel lungo periodo non è una cosa sana. Naturalmente la carne era, soprattutto durante l'età della pietra, una grande fonte di proteine, ma questo non significa che oggi dobbiamo mangiare solamente carne semi cruda. Ci sono molte fonti di proteine al di fuori della carne, tanto da rendere possibile oggi anche una dieta mediterranea dimagrante.

Se in cucina si è perplessi e limitati, dipende anche dal talento in cucina di ognuno di noi. Chi fino a questo momento è rimasto fedele a un certo numero di piatti, all'inizio non saprà bene come includere la paleodieta nell'alimentazione quotidiana. Per questo motivo ti daremo la grande possibilità di scoprire nuove ricette e di divertirti nel prepararle. Non è una cosa impegnativa e non devi investire troppo tempo.

Con la paleodieta non si possono mangiare assolutamente carboidrati.

L'obiettivo della paleodieta non è arrivare a fine giornata senza avere assunto carboidrati, che sarebbe quasi impossibile, perché anche i legumi, la frutta e la verdura contengono una certa percentuale di carboidrati. Ciò che deve essere abolito sono tutti quei carboidrati cattivi ("semplici") sotto forma di zuccheri e cereali. I carboidrati "buoni", dei quali parleremo in seguito, possono essere consumati anche nella paleodieta di tanto in tanto.

La paleodieta non apporta le fibre

Solo se si pensa che le fibre si trovino soltanto nei cereali e prodotti derivati. Si trovano anche nella verdura, nei legumi e anche nella frutta.

Paleodieta, una dieta pura

La paleodieta non è soltanto una dieta, bensì uno stile di vita. Chiaramente si può perdere molto peso con questa dieta, ma questo non è il suo unico scopo, e alla fine non deve essere nuovamente sostituita con il vecchio stile di vita. Altrimenti il peso in eccesso si ripresenta subito, come per molte altre diete.

Tutti gli alimenti con un alta percentuale di proteine sono adatti a questa dieta

Questo è uno dei più grandi sbagli in riferimento alla paleodieta, perché prima di tutto si tratta di evitare quegli alimenti che nocciono alla salute del corpo nel lungo periodo. Se un alimento contiene molte proteine, non è abbastanza per essere conforme alla paleodieta. L'esempio migliore sono le noci e i legumi, dei quali parleremo in maniera più approfondita in seguito: questi contengono spesso l'acido fitanico e le lectine. L'acido fitanico lega i minerali nel mondo vegetale. Questo serve a far crescere i germogli. Noi esseri umani non abbiamo però l'enzima necessario per rilasciare le sostanze preziose che vengono legate attraverso l'acido fitanico. Nel corpo umano ha quindi l'effetto di un’anti-sostanza.

Non bisogna però bandire gli alimenti con l'acido fitanico, perché come in tutte le cose conta la dose. Siamo nella condizione di assumere fino a 400 mg di acido fitanico al giorno senza avere grosse conseguenze. Ma già soltanto 100gr di farina contengono 250 mg di questa anti-sostanza. Con un'alimentazione ricca di cereali, l'essere umano assume molto più acido fitanico di quello concesso. L'acido fitanico potrebbe anche rivelare delle proprietà positive. Ma proprio perché i cereali ne contengono troppo, con la paleodieta ci si affida più volentieri alle piccole quantità che questo stile di vita prevede.

Le lectine danneggiano la capacità digestiva dell'uomo se vengono consumate in grandi quantità, perché aumentano la permeabilità dell'intestino, così come fa il glutine. Non per forza un'alta percentuale di proteine rende salutare un alimento per il nostro sistema digerente, e per questo motivo non bisogna limitare la paleodieta a "principalmente proteine e pochi carboidrati". Un'alimentazione che contiene lectine e acido fitanico deve essere seguita con parsimonia.